Tempo di conti. Oggi vi racconto la struttura economica dei miei ricavi nel mondo dei motori di ricerca. Chiuderò l’articolo descrivendo gli altri modi di fare soldi con la scrittura per i motori di ricerca, sempre restando indipendenti.
bilanciamento ricavi e gestione del rischio!
Incasso il 50% dei ricavi in forma continuativa, contratti a progetto o assunzioni a termine presso un cliente principale. L’altro 50% è variabile a seconda delle performance (vuol dire che incasso solo quando il cliente vende un prodotto). (PS. la gestione del rischio non c’entra niente ma è una parola che mi esalta).
gestione del tempo
Do supporto agli utenti, scrivo, studio e tengo la contabilità per i contratti a performance la mattina dalle 7 alle 9, e la sera dalle 18 alle 19.30, mentre sono in treno.
Durante gli orari d’ufficio sto dal cliente principale e cerco di sparare più minchiate possibili coi colleghi. Il sabato di solito creo progetti nuovi che danno un po’ di respiro all’anima, come fare le video recensioni dei fumetti o andare in gita per il controllo qualità dei prodotti degli ecommerce che seguo.
clienti principali
Il 31 dicembre finisce il mio contratto a Populis, che non rinnoverò. Dopo alcuni viaggi ad Amsterdam ho capito che non potevo neanche accettare la proposta di Booking, troppo lontana e scomoda per curare una famiglia che non vorrei sparpagliare oltre l’attuale sparpagliamento. Oggi ho accettato ufficialmente la proposta del Sole24Ore, così dal 1° gennaio sarò la persona a cui citofonare se qualche sito del Gruppo24Ore si affossa sui motori. Non posso dirvi quanto mi hanno offerto come contratto, diciamo che è accettabile e ovviamente a progetto.
Perchè lascio Populis, che a gennaio sarà il terzo gruppo in italia secondo le statistiche Comscore del settore news? Perchè al Sole ho più flessibilità e soprattutto c’è il quinta che da solo ha smosso circa il 93% della mia decisione e che soddisfatto dei successi nel lancio di Skebby SMS mi ha segnalato al centro di comando stellare.
contratti a performance e consulenze
Con la partita iva terrò aperti solo i contratti 100% a performance, come la vendita di parmigiano e prosciutto con Parma Shop e le sedie tecniche Komfortsave. Mi spiace molto non aver dedicato il tempo che avrei voluto dare ai veicoli elettrici Alkè, che in ogni caso andranno alla grande.
Sarò disponibile per consulenze spot e corsi seo, se avrete la pazienza di prenotare qualche settimana in anticipo. Ovviamente continuerò anche le consulenze gratis, quest’anno solo per i nottambuli. È cresciuta esponenzialmente la rete di contatti, quindi se vi servono preventivi seo e vi fidate di me, posso consigliarvi altri consulenti dei quali ho verificato i risultati sul campo.
fatevela da soli! L’evoluzione dei motori di ricerca 2012
eccoci alla sezione in cui dico ciò che penso a chi vuole studiare su binari paralleli ai miei (ricordo che internet non si basa sui segreti, ma al contrario sull’apertura, da cui il logo di goatseo).
Ho letto e consiglio caldamente “in the plex” libro magistrale consigliatomi da Luca e che regalerò a Raffaele.
Google da i primi segni di debolezza, la ricerca interna di gmail è ancora una chiavica, così come la ricerca su google plus. L’attenzione per i metadati invece è esponenziale, quindi continua la strada di google per dare strumenti di indipendenza (sia economica che comunicativa) a giornalisti e scrittori:
statistiche per autori cioè “intelligence”, quella possibilità di capire il ritorno d’interesse che le parole generano sui lettori, misurando le azioni dei lettori sulla pagina (tempo di permanenza, % di clic sui nostri link, tempi di rimbalzo).
Mi torna in mente la domanda che si è posto Stefano alla mia prima riunione al Sole: cos’è un editore? (risposte al solito via mail o nei commenti)
nelle puntate precedenti: spazio ai volti dei giornalisti anche su google news, ovviamente passando per la gestione di profili interna di google plus. Se l’autorevolezza deriva anche dal contenitore (come Russel insegna), di certo google vorrà essere il contenitore principale, oltre che la via d’accesso unica per le informazioni.
La nuova splendida interfaccia interna di blogger semplificata e riempita di statistiche, così come YouTube sono strumenti fenomenali e gratis, che tuttavia dovrete capire come usare da soli.
dati dei ricavi sui miei esperimenti
bando alla parte informativa, passiamo ai soldi: oggi la sezione di nerdgranny sulle sedie ergonomiche fa circa 30.000 visite al mese, la crescita lenta e stabile negli ultimi 5 anni.
Ho provato per un periodo a mettere adwords di Google, i ricavi erano sui 5 euro al mese. Ho provato coi circuiti di affiliazione, e sono passato a circa 100/200 euro al mese. Ho preso il telefono in mano ed iniziato a contattare i produttori italiani ed esteri delle sedie che avevo già recensito, chiedendo una percentuale sulle vendite che il mio sito (spontaneamente) generava. Sono passato a 900/1000 euro al mese, con tanto di offerte di lavoro dalle stesse aziende che avevo contattato.
Lavorare con le parole
La lezione? Per partire, i circuiti tradizionali vanno bene, ti fanno prendere le misure. Un passo intermedio potrebbe essere scrivere per conto di aziende che danno formazione (come Blogosfere e Blogo) oppure fregarsene di gestire un sito e concentrarsi sulla sola scrittura (ci sono marketplace come Scribox, Melascrivi, editori su commissione tipo Create in Italia, o DemandMedia, Seed, Contently in Usa, testate indipendenti tipo Blogo o L’Inkiesta in italia e addirittura ci sono ancora editori tradizionali, tipo Corriere, Repubblica, Sole24Ore… tutti quelli che alla fine si battono per comparire su Google News, che non porta tanto traffico insomma, ma fa figo).
Il tuoi prossimi passi
Se sei smanettone nell’anima, magari puoi provare una strada tipo la mia, installazione seo di wordpress fatta a mano, iscrizione ai circuiti di affiliazione, controllo feedback e controllo revenue. Devi anche auto-istruirti e saperti gestire il tempo(cosa che ho imparato a fatica in 6 anni da libero professionista + 4 da dipendente).
Se sai creare solo contenuti e preferisci scrivere che gestirti sito e menate varie puoi aprire un blog su blogger o wordpress, entrambi hanno buone statistiche e i loro circuiti di pagamento. Si posizionano discretamente (con risultati inferiori tipicamente a quelli su dominio personalizzato).
Se hai bisogno di formazione, puoi iscriverti presso una testata di blog indipendenti, ti formano (ci sono persone volenterose, tipo il buon Riccardo Mantica, che tutte le settimane ti chiamano per riprenderti da qualche errore o farti i complimenti per un risultato ottenuto).
Se non ti frega niente di nulla e vuoi solo i tuoi sporchi soldi, iscriviti su un marketplace dei contenuti.
Nel caso tu venga da una famiglia facoltosa, puoi anche provare a studiare giornalismo per poi approdare su una testata “tradizionale” (dai scherzo).
Se hai voglia di diventare indipendente, ti consiglio la spettacolare presentazione di Peldi di Balsamiq, dove spiega come ha fatto lui.
altre guide per chi vuol essere indipendente:
- la spettacolare guida di Fulvio alla Partita Iva
- la guida al regime dei minimi di Oscon (partite iva per iniziare, con ricavi annuali inferiori a 30.000 euro)
- il business model di WordPress
update: oggi google blog ha pubblicare un bel post sull’indipendenza della conoscienza (ovviamente… conoscienza abilitata dall’esistenza di Google) ve lo linko perchè è comunque interessante ed è un tipo di indipendenza a cui non avevo minimamente pensato quando ho scritto il post.