Nel lavoro in azienda e nel rapporto coi clienti spesso la definizione delle priorità traccia la linea tra ciò che verrà fatto e ciò che non sarà mai fatto.
Quello che ha priorità viene pubblicato, venduto, condiviso… fatto.
Ciò che ha priorità bassa viene dimenticato, archiviato, rimandato.
Cosa succede quando sbagliamo nel porre le priorità? (non sto parlando delle priorità che scrivete sul vostro Issue tracker, mi riferisco a quello che fate realmente tutti i giorni)
L’azione che stai compiendo ha preso la priorità, l’azione che rimandi l’ha persa. Il risultato: a volte ciò che era prioritario sulla carta, poi non viene fatto. E i clienti che erano importanti sulla carta, vengono dimenticati o rimandati.
Da cliente questa cosa la percepisco alla perfezione. Quando lavoro con aziende troppo diverse dalla mia, il gap è visibile: se i miei fornitori sono aziende molto più grandi della mia, spesso impiegano settimane per rispondermi, una mia commessa da 70.000 euro è poco significativa se hanno clienti da milioni di euro.
Quando però trovo fornitori della mia dimensione, il dialogo è piu veloce e meno formale (questo solo per fare un esempio che mi è capitato questa settimana) perchè io sono una loro priorità: la mia spesa per loro è significativa e non deve essere persa.
Nel podcast comunque affronto tutti questi temi, oltre a priorità nella SEO parlo anche di come capire le nostre priorità e del mio metodo per evitare il problema delle priorità (almeno nella gestione dei clienti), di procrastinazione, accettare le sconfitte e alcune trappole del cervello umano (es. il classico “present bias” di cui vedete un grafico qui sotto, che significa solo che la maggior parte di noi concepisce solo l’uovo oggi e non valuta neanche la possibilità di una gallina domani).
PS. se ce la fate ascoltate il podcast perchè alla fine do anche un esercizio pratico per mettere a fuoco uno dei due problemi principali nella definizione delle priorità.