Parlando con Guido ho accettato di rivedere il logo di GoatSEO. I suoi consigli vertono al dare un’ idendità più forte al marchio, che possa essere ricordato e riconoscibile e che sfrutti il gioco di parole tra GO AT SEO e GOAT SEO. Goat significa capra, in inglese, oltre che “andare verso…”.
Mi sono ricordato che in Marocco esiste una razza di capre che si arrampica sugli alberi per mangiare le foglie più alte. Così come nella filosofia SEO si parte sempre dallo studio dell’esistente, ho fatto qualche ricerca su internet. Su Google ho trovato alcuni ragazzi che hanno sfruttato l’idea delle capre scalatrici di alberi per fare alcune magliette.
Nel resto della mattinata ho parlato con Glynn che si è proposto per fare il logo, dato che oltre che amico è anche designer. Nei mesi scorsi, dalla partenza del progetto Goatseo avevo chiesto il logo a Michele, che però è tanto bravo quanto impegnatissimo.
Il logo attuale disegnato prendendo spunto dalla saga del goatse sembra piacere solo ai puristi e quindi necessita una bella svecchiata.
Mi dispiace un po’ dovermi occupare anche di questioni grafiche mentre i risultati del posizionamento per i miei clienti arrivano ormai da qualche anno, mi rendo conto però (grazie Guido…) che anche l’immagine coordinata è tra le priorità dell’ottimizzazione SEO, dato che un sito dall’immagine oscura ha più difficoltà a generare traffico senza rimbalzi (bounce backs).
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