I laghi di montagna sono il mio luogo totem. Posti dove sono stato da piccolo ed il cui ricordo oggi, è ancora nel profondo della memoria legato a belle sensazioni. Passeggiate faticose, profumo dei cespugli e tanta soddisfazione dopo la fatica, arrivati al rifugio.
dopo la scarpinata e proprio lì, accanto al lago c’è un bar/ristorante. Dare ospitalità al cittadino della provincia di Parma che nei fine settimana prende l’auto per 60km e poi fa (se va bene) 1 Km a piedi, non è facile.
Per vivere in montagna ci vogliono le palle. Per fare ospitalità serve mestiere, perchè la ggente è viziata, annoiata e spesso già incattivita dalla vita. Che cosa succede quando questi due mondi entrano in contatto? Ovviamente… un commento su Tripadvisor:
A Corniglio, arriva internet. E dopo qualche mese dalla pubblicazione del commento negativo, l’oste del rifugio ha pensato di rispondere, come potete leggere sopra. Se lavori nell’unico locale sulla cima del monte, devi sperare che faccia bel tempo e che la gente sia motivata a ritrovare, per un giorno all’anno… la natura. I panini non ti fanno competizione, e rispondi con la libertà che la tua posizione ti concede, senza paura. Da questa risposta esce il tuo carattere, irriverente e bonaccione. Da questa risposta posso imparare tutto quello che mi manca: il rapporto tra personalità ed emozioni. Una cosa semplice da dire, il cui studio può impiegare una vita.
Si perché questo che vedete sopra… ha il primato di essere il primo commento (dopo migliaia che ho letto) ad avermi fatto cambiare realmente idea rispetto alla valutazione negativa che ha dato l’utente in prima battuta.
Mette in evidenza tutti i lati superficiali del commento, senza cercare di screditare, senza fare tentativi squallidi di “c’ho ragione io”. Il montanaro ha ragione, e basta. Poco conta se il voto medio di tripadvisor non ne terrà conto, io andrò in quel rifugio per parlare con quell’oste spavaldo, un po’ bullo e con la voglia di ridere.
le emozioni che legano passato e futuro
torniamo per un attimo a quello che so: a quanto ho letto, il cervello funziona più o meno cosi:
cioè, la cosa che guida maggiormente la nostra vita attuale è l’esperienza… che abbiamo imparato dai ricordi, i ricordi sono incisi con lo scalpello delle emozioni, e le emozioni arrivano facilmente in caso di fatica ed esperienze stressanti. Altra cosa importante, le emozioni sono nel presente, eppure ci collegano direttamente coi ricordi, anche se non ce ne rendiamo conto, influiranno sul nostro futuro.
da questa semplice dinamica possiamo capire cosa ci manca. Poche emozioni? forse hai fatto poca fatica. Pochi ricordi? forse hai avuto poche emozioni. Scelte fatte male? forse hai avuto poca esperienza ad aiutarti nelle scelte.
impatti, orecchie per ascoltare e cosa scrivere?
commenti geniali e controversi come quelli di Montanini, quando sono fatti nel contesto giusto hanno impatti notevoli, con eco sia nei ricordi che nelle azioni future di tante persone.
Stavolta ho fatto un’introduzione più lunga del solito, e vedrete sarà ancora abbastanza lunga, perchè il concetto di cui vorrei parlare è banale. E’ già sotto gli occhi di tutti, è qualcosa che facciamo tutti i giorni, decine di volte.
Questo piccolo commento, tra le altre cose, ha contribuito alla distribuzione delle sedie ergonomiche tra i disegnatori in Italia. Col sito di NerdGranny sono entrato in contatto con molti disegnatori di fumetti (Disney, Bonelli ecc.), che oggi usano sedie ergonomiche mentre lavorano. E come hanno trovato la loro sedia? Cercando su google, qualcosa su misura, cercando per esempio “sedie per disegnatori”. E il mio sito è uscito su google grazie al semplice commento di beppe, che ha messo nella stessa frase i termini disegnatore e sedia ergonomica. Non tutti i disegnatori coi quali ho parlato hanno scelto la stessa sedia di cui si parla nel commento, ma tutti sono arrivati sullo stesso sito, e tutti hanno preso una decisione dopo aver letto NerdGranny.
tanta fatica… o un poco di verità?
Non c’è stato bisono di applicare un mestiere raro. E’ bastato:
- Avere qualcosa da raccontare (esperienze vere)
- Rispondere con sincerità e senza conflitto d’interesse
queste due cose banali, guardacaso sono difficili da applicare in azienda, dove tutto ciò che esce dal reparto comunicazione deve indorare la bandiera dei propri prodotti, dove non c’è spazio per parlare in modo obiettivo di un contesto che spesso comprende anche la concorrenza… e dove verità è una parola che brucia, e da fastidio. Eppure, dire un pochino di verità a volte è sufficiente per fare poca fatica, perchè la verità scatena in poco tempo le emozioni (le quali aiutano la memoria, che ti aiuterà nelle tue scelte future).
Fare un bel commento è quella singola azione che se fatta bene decreta il successo di qualsiasi attività di marketing, perchè pur essendo molto comune, è difficile da mettere in pratica nel modo giusto e nel contesto adeguato. Perchè?
Cosa serve per fare un bel commento?
Per fare un commento che ha successo sui motori di ricerca e che possa portare con se un buon ricordo (che quindi darà valore all’azienda connessa a quel ricordo), servono sicuramente questi ingredienti:
- personalità. Ciò che si legge tra le righe e l’impressione di massima che si ottiene leggendo alcuni commenti(non solo uno). E’ la cosa più difficile da far trasparire e che pure risulta la più utile soprattutto nella gestione dei commenti negativi.
- gentilezza? comprensione? professionalità? quante cazzate! conta il voto medio. Per capire il valore di un commento serve capire il contesto nel quale è stato scritto. Il contesto è un voto medio alto? (es. su una pagina di voti di tripadvisor… un commento negativo su un’azienda con tantissimi voti positivi avrà poco impatto nella scelta finale dell’utente: perchè se quell’hotel ti ispira, vuoi continuare a sognare, e anche se leggi un commento negativo, speri quasi che sia stato scritto per errore!). Il contesto del commento è un sito credibile? Il contesto del commento è una dichiarazione politica? O è una recensione con tanti voti negativi? Si capisce il conflitto d’interessi tra le varie fazioni?
Approfondimenti. cos’è la personalità?
Impariamola dai pastori:
- L’immenso documentario dedicato a chi “scappa” dalla città e va a vivere nell’appennino: Gente d’Alpe (trailer, 4 minuti) . (versione completa qui, se avete 45 minuti da spendere)
- Bello anche “storie di pastori”.
- Kahnemann ha illustrato perfettamente come sia fondamentale per la generazione di un ricordo positivo o negativo il momento conclusivo di un’esperienza.
- Claude Steiner ha spiegato perfettamente come la maggior parte della popolazione occidentale versi in uno stato di disabilità emozionale.
ROI? stocazzo!
Per togliere un po’ di valore a questo post, ho scelto di scrivere anche qualche parolaccia. Il linguaggio, è un contesto, e come tale influenza la vostra percezione. Io vorrei che non foste mai influenzati da nulla al di fuori della vostra percezione consapevole, eppure la vostra e la mia vita, sono l’esatto contrario. Siamo influenzati da molte variabili, il più delle quali difficilmente calcolabili. Esattamente come il ritorno d’investimento dato da un commento è difficile da calcolare eppure, ai corsi quando mi chiedete qual’è stata la chiave del successo del mio sito di recensioni? io ancora rispondo: “i commenti“. E vedo le facce delle persone diventare perplesse, sconfortate e indecise.
… il post non è finito, ma lo devo pubblicare altrimenti non lo pubblico mai. nei prossimi giorni sarà aggiornato circa 200 volte, quindi, se l’hai letto già tutto forse hai sprecato un po di tempo. ciao!! (note per me: devo mettere il link a commenti zero e questo vecchio post del 2011 che ritengo attualissimo).
articolo stupendo, mi piace molto. Hai un bel modo di esporre i pensieri.
Bravo
grazie a te per la visita 🙂
Ciao ho conosciuto il tuo blog oggi e questo è il primo articolo che ho letto. Ottimo articolo continuerò a seguirti.
grazie, alla prossima 🙂