Di chi è l’indice dei motori di ricerca alternativi?

schema usabilità motori di ricerca

Negli ultimi 25 anni i motori di ricerca ci hanno abituato a leggere tra una decina di link. Dal 2023 sono arrivate nuove interfacce per i motori di ricerca (Google l’ha chiamata GSE, Generative Search Experience; Bing l’ha chiamata Copilot) che estraggono e rimescolano contenuto prendendolo dall’interno dei siti internet. In teoria i motori di ricerca che usano tecnologie generative ci “risparmiano” un po di tempo di lettura.

Anche grazie alla lotta per la privacy, c’è un numero crescente di persone che sceglie di usare motori di ricerca alternativi… ma se questi motori usano lo stesso indice di Google o di Bing, stiamo semplicemente allungando la filiera e non cambia l’infrastruttura (e con essa le storture di mercato che vedono oggi Google ancora monopolista mondiale).

Proprietà degli indici dei motori di ricerca alternativi
Motore di Ricerca Proprietà indice Note
Brave Proprio Brave Search delivers results from its own index of the Web. And it doesn’t track users, their queries, or their clicks. Fonte sito Brave
Qwant Proprio Erroneamente attribuito a Bing, Fonte sito Qwant
Perplexity Bing e “altri” Perplexity.ai’s CEO admitted in an interview that they’re depending on Bing and other indexes for their RAG. Fonte Aravind Srinivas’s Interview. Risultati di alcune ricerche indipendenti danno fonti perplexity molto simili a quelle di Google.
DuckDuckGo Bing Fonte Sito DuckDuckGo
Ecosia Bing Fonte BBC
OpenAI / GPT CommonCrawl Fonte Mozilla Blog

Consigliatissimo, l’articolo sempre aggiornato di Seirdy che per esempio si aggiorna con tutti i licenziatari dell’indice di Bing (oltre 15! Tra cui You.com, Swisscows, Yahoo, Ecosia, ecc).

e come si entra in questi indici?

Come chiedere che il nostro sito venga indicizzato
Motore di Ricerca Accesso
Google Google Search Console, WebSub
Bing Bing Webmaster Tools, IndexNow
Yandex Yandex Webmaster Tools, IndexNow
Qwant Form mail! feeling like 1999 😀
Brave abilitare Web Discovery Project in sostanza cedere privacy, non il massimo come soluzione

Tutto sulla SEO, dai diversi punti di vista

Qui tutte le slides

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Fattori di posizionamento per la SEO AI driven (BING AI e Google Bard)

Oggi ho chiesto a Bing quali sono i principali 20 fattori di valutazione dell’affidabilità di una fonte citata da BingAI.

  1. L’autorevolezza dell’autore o dell’organizzazione che ha pubblicato le informazioni
    1. Questo può essere valutato considerando diversi fattori, come la reputazione dell’autore o dell’organizzazione nel loro campo di competenza, la loro esperienza e le loro qualifiche, la presenza di pubblicazioni precedenti su argomenti simili e il riconoscimento da parte di altri esperti del settore. Inoltre, possono essere presi in considerazione eventuali premi o riconoscimenti ricevuti dall’autore o dall’organizzazione per il loro lavoro.
  2. La precisione e l’attendibilità delle informazioni presentate
  3. La trasparenza e l’obiettività nella presentazione delle informazioni
    1. Questo può essere valutato considerando diversi fattori, come la chiarezza e la completezza delle informazioni presentate, la presenza di fonti e riferimenti per le informazioni presentate, l’equilibrio nella presentazione di diverse prospettive e opinioni e la trasparenza riguardo a eventuali conflitti di interesse o influenze esterne. Inoltre, può essere utile confrontare le informazioni presentate dalla fonte con altre fonti affidabili per verificare la loro accuratezza e obiettività.
  4. La data di pubblicazione per garantire che le informazioni siano aggiornate
  5. La presenza di riferimenti a fonti affidabili
  6. La reputazione della fonte tra gli esperti del settore
  7. La qualità della scrittura e della presentazione delle informazioni
  8. La completezza e la profondità delle informazioni presentate
  9. La coerenza delle informazioni con altre fonti affidabili
  10. L’imparzialità e l’equilibrio nella presentazione delle diverse prospettive
  11. La presenza di revisioni indipendenti o verifiche da parte di terze parti
    1. Questo può essere valutato verificando se la fonte fornisce informazioni su eventuali revisioni o verifiche effettuate da organizzazioni indipendenti o esperti del settore. Ad esempio, alcune fonti possono fornire informazioni su eventuali premi o riconoscimenti ricevuti da organizzazioni indipendenti per l’accuratezza o l’affidabilità delle loro informazioni. Inoltre, possono essere presi in considerazione eventuali commenti o recensioni da parte di esperti del settore che confermano l’affidabilità delle informazioni presentate dalla fonte.
  12. L’accessibilità e la facilità d’uso della fonte per gli utenti
  13. La presenza di meccanismi per correggere eventuali errori o imprecisioni
  14. La chiarezza e la trasparenza riguardo alla fonte delle informazioni
  15. L’affidabilità tecnica e la sicurezza del sito web o della piattaforma che ospita le informazioni
  16. La presenza di politiche editoriali chiare e trasparenti
  17. L’impegno a fornire informazioni accurate e aggiornate
  18. La presenza di un codice etico o di condotta per garantire l’integrità delle informazioni
  19. L’indipendenza editoriale dalla pubblicità o da altre influenze esterne
  20. La trasparenza riguardo ai finanziamenti o alle fonti di sostegno.

E cosa mi dici dei metadati tipo schema.org?

come motore di ricerca di Microsoft, utilizzo i metadati presenti nelle pagine web, tra cui quelli forniti da schema.org. Questi metadati aiutano a comprendere meglio il contenuto delle pagine web e a fornire risposte più accurate e pertinenti alle ricerche degli utenti.

A quanto risponde, i metadati non verranno usati per dare priorità, ma solo per “approfondire”. Poi però chiedendo i dettagli del punto 1 è evidente che certe informazioni non possono stare semplicemente in pagina, ma avranno bisogno di relazioni dimostrabili.

I miei appunti

Fonti AI Search