ciao ragazzi, mi dicono dalla regia che questo template fa schifo, manca di personalità. Già 4 anni fa avevo chiesto una mano per lo sviluppo del logo di goatseo, ma non era andata bene, intanto perchè il sito si chiama “goatse o” e non “goat seo” come molti immaginano.
Nell’attuale versione dello spelling ho diviso go da “at” (sostituendola con una @) e poi SEO, per evidenti motivi di posizionamento, ma diciamo che l’origine del nome è comunque la prima, cioè rifarsi al celebre meme ormai quasi dimenticato dell’internet di una volta, quando per capirci non si facevano “rickroll” e si andava direttamente sul pesante.
alla fine ho installato wp-bootstrap.
Le prerogative che deve avere un template SEO per wordpress secondo me sono:
- xhtml strict
- responsive
- un solo h1 in home
- h1 usati come titoli dei post nelle singole pagine (quindi anche la dentro ci va un solo h1 per ogni pagina, ed il logo scende ad h2 o h3)
- niente title sui link con aggiunte prolisse di wordpress (tipo “permanent link to Post_Name” )
- ultraleggero e già minimizzate le chiamate a css e JS
- possibilmente niente JS
- niente testo nascosto (niente display:none, niente margin negativi tipo -9999 ecc.)
- menu sotto al contenuto (a livello di “altezza” nel codice” )
- se è sviluppato su framework, il tema deve girare come child (perchè voglio poterlo aggiornare)
- in generale il tema se basato su altri temi deve essere aggiornabile (quindi le modifiche al tema principale portate in “esterno”)
alcuni bonus
- template di pagina che escludano la sidebar (metti che devo fare una landing page) (come fa twentyeleven)
- stili css già pronti per fare bottoni e call-to-action
- bella gestione delle “post images” (come twentyeleven)
- meglio se si appoggia su temi autorevoli con aggiornamenti annuali
lè e intanto hai fatto una bella lezione di come si ottimizza un template wordpress 🙂
si il piano era quello 🙂
Ciao Simone, posso chiederti il perchè del punto 9? Per massimizzare la rilevanza dell pagina con il primo paragrafo del body??
si anche. Vorrei dare prima il contenuto e poi in seguito i link di navigazione.