Ritrovamento di informazioni sui motori di ricerca e sui network sociali a confronto

this post in english: search engines and social networks comparison in finding useful informations.

Prendo spunto da questa previsione sull’evoluzione del mercato dell’informazione per analizzare a confronto i motori di ricerca e i network sociali come metodi alternativi e differenti per raggiungere e ottenere nuove informazioni.

mercato informazione

Se analizziamo il tempo medio che una persona dedicava al lavoro dagli inizi dell’800 fino ai giorni nostri, notiamo una forte delocalizzazione dell’informazione. Con l’evolversi del web negli anni 2000 e la nascita dei social network nel 2007 stiamo assistendo a nuovi cambiamenti di paradigma per l’accesso alle informazioni. Vedremo che anche la stessa natura dell’informazione sta mutando lievemente.

Le informazioni “uguali per tutti” che venivano distribuite dai media tradizionali oggi sono affiancate dalle informazioni personalizzate che transitano caoticamente sulle  reti sociali del web.

Motori di ricerca: accesso istantaneo a informazioni generali

Seguendo il percorso logico dall’inserimento di una chiave di ricerca nel motore di ricerca possiamo vedere in sequenza:

  1. Il motore di ricerca fornisce risultati in funzione della richiesta dell’utente
  2. L’utente trova nuovi siti internet (e blogs) con informazioni correlate alla sua chiave di ricerca
  3. L’utente può approfondire la navigazione tramite i commenti sul sito
  4. L’utente raggiunge il sito di un commentatore che ha ritenuto affidabile o al quale è interessato

motori di ricerca e network sociali a confronto

Network sociale: dall’interesse ai propri contatti fino alla scoperta di nuove informazioni

Nelle reti sociali il percorso dell’informazione passa per la personalità dei nostri contatti:

  1. La navigazione avviene su scala temporale e tra contatti selezionati in base alla conoscenza nel mondo reale e in base ai nostri interessi
  2. Si seguono le discussioni leggendo commenti
  3. Tra i commenti vengono trovati contenuti interessanti che possono diventare informazioni o spazzatura.
  4. Approfondendo la navigazione si arriva ad altri contenuti scritti da persone esterne alla nostra rete sociale

Motori di ricerca e network sociali si completano

La navigazione dedicata alla ricerca di contenuti e quella più caotica dei network sociali sono due microcosmi che hanno alcune somiglianze, e per alcuni versi non sono paragonabili.

Ecco alcune peculiarità della ricerca di informazioni tramite il motore di ricerca:

  • accesso istantaneo a informazione tematicamente correlata ai nostri interessi
  • base di dati illimitata
  • marketing basato su parole chiave legate a contesti concreti (SEO e SEM)
  • la natura della ricerca usando il lessico ci porta a trovare solo ciò che riusciamo a immaginare (migliore è la conoscenza della rete, migliori sono i risultati delle ricerche)
  • troviamo sia contenuti personali che contenuti “oggettivi” e “oggettivizzati”

Ecco come si presenta l’accesso alle informazioni sui network sociali:

  • accesso caotico a informazioni legate alle identità dei nostri contatti sociali
  • base di dati ristretta ai nostri contatti
  • marketing basato sui profili di navigazione (sesso, cultura, luogo fisico: alcuni esempi di pubblicità su facebook)
  • la ricerca passa per le identità delle persone che hanno la necessità di comunicare umanamente, oltre alla necessità di esprimere contenuti.
  • la fruizione di contenuti “on demand” si basa sulle risposte ottenute dopo aver posto una domanda alla nostra micro-comunità
  • la qualità e quantità delle informazioni sul network sociale dipende dal nostro livello di interconnessione e popolarità digitale

Tra le altre cose noto come nel caso del ritrovamento di informazioni tramite motore di ricerca il posto più sicuro su cui investire tempo diventa l’apprendimento del funzionamento dei motori di ricerca stessi (insomma, i SEO), mentre nel reperimento casuale di informazioni di qualità il miglior investimento diventa essere simpatici alla gente che trova per noi le informazioni interessanti (una specie di cloud-computing umano).

Update febbraio 2010: Google ha attivato il “social Search” che permette di scansionare la nostra rete di contatti e mescolando le identità di social network e social knowledge.

Update maggio 2011: Francesco mi ha segnalato un ottimo riassunto di annotazioni sul funzionamento dell’edge rank (cioè il modo in cui facebook gestisce la comparsa dei nostri aggiornamenti nei flussi (feed) dei nostri amici di social network.

Update luglio 2011: Google ha lanciato Google Plus, a parte il nome identico al vecchio addon per Windows, il mio tempo su Facebook è già calato del 50% Ahi. che rimpianto aver smesso il tracking con RescueTime porca vacca!

Update gennaio 2012: Google lancia “search plus your world”. Finalmente!

Update gennaio 2013: Ad un anno dal lancio di search plus your world (che nessuno si è filato di pezza), Facebook “risponde” con Graph Search.

simone
appassionato di seo, linked open data e ambiente

5 Comments

  1. Bello,

    ineccepibile ed è una visione abbastanza futuristica e personale. Io non sono un professore e non ho cattedre particolari se non il mio lavoro che deve essere alimentato più che da supposizioni, da fatti e clienti…

    I contesti, secondo la mia esperienza, sono totalmente differenti, i social li vedo molto aperti e frequentati da un certo tipo di utilizzatore, citi Facebook ma forse è Twitter che fa la differenza e c’è un solo particolare che ti dovrebbe far riflettere (sempre secondo me), è il canale di ricerca… Google accetta query da utenti e genera, secondo criteri che non si conoscono (matematicamente e con casistiche definite come la contestualizzazione degli AdWords), un elenco di risultati; lo stesso fa Twitter che in base a query inserite, restituisce risultati da quanto viene pubblicato in un contesto, in gruppo ristretto o in tutto il network. Facebook? Gruppi chiusi con varie restrizioni, negli indici risultano solo alcune informazioni (vedi nome) e null’altro; Twitter invece è finito in moltissime occasioni ed argomenti (anche via tag) nell’indice e allora… mi sa che l’argomento dovrebbe essere approfondito e contestualizzato in un ambiente vicino al marketing per il web ma differente.

    In un tuo commento dici “ottimizzare il social” ma sei sicuro? Ottimizzare i testi? Gestire le condivisioni? Le immagini, i video… mha! Non lo so, le tipologie dei due social sono così diverse che veramente mi riesce difficile da immaginare una qualsiasi influenza da parte di professionisti. Una analisi approfondita dei link inseriti dall’utente verso siti a te noti, potrebbero portarti a ragionare in maniera diversa e comunque…. non ci dimentichiamo che facebook ha tutto l’interesse a “trattenere” gli utenti all’interno del suo sistema/network, ha la sua PPC e gli applicativi “virali” che sempre richiedono di inviare la tua decisione di aderire in un qualche cosa alla tua rete, amici o come li si vuole chiamare.

    Quello che mi stupisce è che non si ha ancora una visione precisa di quello che FaceBook è rispetto ad un qualsiasi motore di ricerca, d’accordo, la quantità di utenti è tale da immaginare azioni mirate in quei canali, va bene ma è una estensione rispetto la strategia marketing di un sito, un CMS e altro…

    Chi non usa quel tipo di piattaforma, non avrà accesso alle informazioni se non iscritto? Google non mi sembra faccia così 🙂

    E se domani Google si sveglia e acquisisce Facebook o Twitter? Il suo social?

    Mattia dice che è importante in questo settore “osservare”, ha ragione!

    A presto!

  2. ciao Alex, grazie del commento,

    seppure scritto qualche tempo fa, mi fa piacere tornare sull’argomento social, visto anche come ci siamo conosciuti (per chi legge questi commenti la prima volta, Alex e io ci siamo conosciuti al SEO Camp di Parma, a novembre 2009). Quando dicevo ottimizzare la propria rete relazionale, intendevo proprio spingere e filtrare i propri contatti in funzione degli obiettivi che stiamo raggiungendo sul lavoro.

    Avere una serie di contatti di lavoro che possano condividere e scambiare informazioni all’avanguardia nei settori che ci interessano è spesso un ottimo canale di nuove informazioni, che contiene una mole di dati che ha la particolarità di non essere prevedibile con le parole che la nostra mente da sola non è nemmeno in grado di immaginare.

    in questo senso, la parola chiave da comprendere a fondo è ancora “fiducia”, e mi fa piacere notare che questo tuo commento sia arrivato non dopo il ritrovamento delle informazioni scritte in questo post su un motore di ricerca o su un social network… ma proprio in funzione del nostro incontro di persona a un meeting specialistico creato con l’obiettivo di allargare e mescolare le conoscienze collettive.

    a presto!

  3. Pingback: virale | go@ SEO
  4. Pingback: Fiducia | go@ SEO

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