Google UK e IT stanno facendo qualche telefonatina per far attivare i profili aziendali di Google Plus e i Rich Snippets ai cosidetti “top partners” anche in Italia. Non ho potuto evitare un clamoroso “vel’avevo detto“. Senza il colpo di telefono, ho il sospetto che il web sarebbe rimasto inerte. Ha inizio la grande operazione di pre-masticazione delle entità, tassonomie e supercazzole per aiutare il motore di ricerca a fare il suo lavoro (ocio, pare prediligano i microdata)
Ricordo per i volenterosi implementatori non assunti da google:
- il tool per testare i rich snippets
- le pagine aziendali di google plus (con tanto di nuovo noiosissimo badge)
- la ricetta della pastiera napoletana (l’unico vero link utile di questo post, visto che è un ESEMPIO)
- Data Vocabulary (conterrà le classificazioni definitive?)
Praticamente?
c’è questo plugin per wordpress: PoolParty che crea dei tooltip compatibili (in parte) con la filosofia linked open data, linkando dbpedia.
Per i microdata da giugno la documentazione tecnica completa è schema.org, che è stata stilata da google e yahoo/bing (al tempo separati). Comunque, secondo google, lui ancora supporta sia data-vocabulary che altri metalinguaggi (rdfa, microformat).
A mio avviso molto meglio adeguarsi da già adesso a schema.org, anche se gestisce alcune cose in maniera un po’ più macchinosa.
grazie Marco 🙂 in effetti ho dimenticato di scriverne! ah vorrei pubblicare molto molto di più!